NOTE DI DEGUSTAZIONE
Rosso rubino al calice. Propone all’olfattiva un bel bouquet, ricco e complesso, composto da numerosi ricordi quali, frutti di bosco maturi, prugna cotta, ciliegia e fragola secche, tabacco, moka, noce moscata, liquirizia e chiodi di garofano. Sostenuto il sorso, connotato da una buona trama tannica e di lunga persistenza.
CANTINA
Masi, impresa di famiglia da ben sette generazioni che appartiene alla famiglia Boscaini sin dalla fine del XVIII secolo, ma che soprattutto rappresenta oggi uno dei più importanti e autorevoli marchi enologici italiani nel mondo. Coniugando, inoltre, le tradizioni più antiche con la tecnologia più moderna, la cantina Masi è costantemente attiva nel campo della ricerca e della sperimentazione, al punto che ha contribuito a riscrivere la storia dell’appassimento per la produzione dell’Amarone della Valpolicella DOCG, vino simbolo del territorio, oltre a essere stata anche precorritrice nel recupero e nell’uso di antichi vitigni veronesi quasi spariti, come per esempio l’oseleta. Ed è proprio dalle uve autoctone di questi territori, lavorate secondo le tradizionali tecniche di vinificazione, che nascono vini unici.
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