NOTE DI DEGUSTAZIONE
Un bel colore rosa cerasuolo, molto limpido e brillante. Il naso è dominato da sentori fruttati di ciliegia, mirtillo e ribes, alternati a sentori floreali di sambuco. In bocca è molto fresco, con una struttura perfettamente equilibrata e un sapore pieno e ricco. Chiude con un finale caratterizzato da un retrogusto olfattivo dominato dalla frutta.
CANTINA
La Puglia è una regione che, dal punto di vista vitivinicolo, negli ultimi decenni ha vissuto un radicale cambiamento d’immagine. Se una volta il vino qui coltivato era destinato a viaggiare verso il nord Italia e in Europa come prodotto da “taglio”, oggi si caratterizza per la grande qualità e per un potenziale, dovuto alla presenza di importanti uve autoctone, quasi sterminato. Tra tutte le realtà presenti, sicuramente ce n’è una che può vantare una storia secolare e un prestigio eccezionale: si tratta della Leone de Castris, azienda situata nel comune di Salice Salentino, poco distante dalla meravigliosa Lecce. Questa cantina ha una storia antichissima, risalente addirittura al 1655, quando Oronzo Arcangelo Maria Francesco dei Conti di Lemos, innamorandosi oltremodo dei panorami pugliesi, decise di vendere parte dei suoi possedimenti in Spagna per dare vita all’azienda. In seguito, agli inizi del XIX secolo, la cantina iniziò a esportare vino in Francia, Germania e Stati Uniti e, nel 1925, con Piero e Lisetta de Castris, si iniziarono a imbottigliare le prime vendemmie col proprio marchio.
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