NOTE DI DEGUSTAZIONE
Rosso rubino scuro, al naso esprime un caleidoscopio di sensazioni e di profumi. Sono note avvolgenti, che richiamano frutta matura, anche in confettura, e spezie orientali. Mirto, ciliegie, prugne, cacao, vaniglia e caffè. Una traccia sgrumata apre poi ad un assaggio intenso, pieno, generoso, il cui soffio alcolico è perfettamente bilanciato da un’acidità ben definita e da un’insospettabile freschezza. Lunghissimo, morbido, chiude con un finale che torna prepotentemente sul frutto.
CANTINA
L’avventura di Gianfranco inizia infatti solo nel 2004 con l’acquisto di un vecchio vigneto ad alberello di soli due ettari poi portati a diciotto, “un luogo speciale” -come ama definirlo- fatto di viti comprese tra i cinquanta e i settant’anni di età. La filosofia alla base del lavoro di Gianfranco e di sua moglie Simona è chiara e apparentemente molto semplice: una cura maniacale della vigna, rese bassissime, pochi interventi in cantina unicamente mirati a valorizzare la naturale pulizia espressiva del primitivo. Un’alchimia perfetta che ha portato ad un successo così immediato e così importante da far guardare con occhi nuovi non solo alla zona di Manduria ma a tutta la viticoltura pugliese, una regione che ha trovato in Gianfranco Fino il suo più prestigioso interprete.
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